Progetto Erasmus “The Art To Destroy The Borders”
Dal 27 agosto al 3 settembre 2018, 36 ragazzi e ragazze si incontreranno per confrontarsi su quanto l’arte può essere utile al dialogo e alla lotta alla discriminazione. Un nuovo modo di comunicare attraverso le ispirazioni artistiche, attentamente seguiti dai rispettivi responsabili, provenienti da Spagna, Bulgaria, Francia, Grecia, Olanda e Italia, potranno sperimentare il dialogo attraverso l’arte.
PARTNER EUROPEI
AFS Vivre Sanse Frontière è una organizzazione di scambi di Intercultura francese, situata nella regione della Savoia, che invia studenti in 50 paesi diversi; ha avuto inizio dall’opera degli studenti americani in Europa nel dopoguerra nel 1914 con l’American Field Service.
ArTeam è un’organizzazione giovanile bulgara nata recentemente nella città di Sofia con solide esperienze di progetti europei.
ILA, International Labour Association, con sede a Nijmegen, Olanda, è molto attiva in numerosi progetti di formazione professionale per i giovani; è un ente di ricerca e consulenza sull'occupazione che collabora con privati, università ed enti governativi.
Poliana o Politistiki Anazitisi Lesvou Amke, ha sede nell’isola di Lesbo in Grecia, è un centro artistico che opera per lo sviluppo e l’integrazione di giovani in difficoltà anche con progetti per l’accoglienza dei minori; usa in particolare l’arte per risolvere i traumi subiti dai giovani provenienti da zone di guerra, mediorientale e siriani.
TACC Bnc, Taller d'Art Cultura i Creació, associazione spagnola da Barcellona, è un centro culturale internazionale dedito alla diffusione dell’arte e della cultura; organizza corsi in varie discipline come teatro, danza, fotografia, design, ecc. frequentati da molti giovani provenienti da tutta Europa.
IL PROGETTO
Il progetto si propone di fare incontrare giovani di culture diverse che possano sperimentare il dialogo attraverso l’arte.
Il titolo “The Art To Destroy The Border” ha un doppio significato: “attraverso l’arte si possono abbattere i pregiudizi” e anche “impariamo noi ad abbattere i pregiudizi”.
Lo scopo quindi è di avvicinare ragazzi di diverse nazionalità e di diversi strati sociali, compreso stranieri rifugiati e ragazzi/e stranieri di seconda generazione, per rafforzare la coesione europea attraverso uno scambio di esperienze e conoscenze tra i partecipanti in un contesto di educazione non formale.
I giovani che hanno pensato a questo progetto ci dicono: - Veniamo sempre più a contatto quotidianamente con persone di culture e tradizioni diverse e abbiamo riscontrato la presenza di molti pregiudizi infondati. Tutti i giorni, a scuola, a lavoro, ecc. ci relazioniamo con persone di origine diversa dalla nostra, noi crediamo che queste relazioni possano accrescere la nostra cultura e stimolarci a conoscere nuove culture e tradizioni -.
La scansione delle attività è programmata, lasciando spazio alla formazione ma anche al divertimento e al tempo libero per far fare conoscenza reciproca ai ragazzi/e, che hanno l’occasione di convivere per otto giorni negli stessi spazi. Le relazioni che si istaureranno tra i giovani, tutti dell’età dai 16 ai 23 anni, daranno nuove opportunità di conoscenze, nuovi amici e nuovi luoghi da esplorare, aumenteranno le competenze linguistiche ad un livello non raggiugnibile con altri metodi formativi.
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