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Il quaderno del destino

Apertura delle manifestazioni di "Primavera a Colori 2017" con la presenza di Martina Dei Cas, scrittrice emergente, ambasciatrice per l'interculturalità. Giovedì 11 Maggio, ore 20.30, Sala del Giubileo, ridotto del Teatro Montegrappa, via Cap.Alessio 7 Rosà, presenta il libro e il film “Il quaderno del destino” dedicato al tema della scolarizzazione e strumento di riscatto sociale per i bambini poveri del Nicaragua. E' accompagnata dal regista Luca Sartori che ha eseguito un docu-film sulla trama del libro per raccontare in immagini la storia sorprendente di un bambino.
E' un esempio autentico di come possa cambiare la storia di una persona e come potrebbe cambiare la storia di un paese, di un popolo, come quello equadoregno, da sempre vessato dall'illegalità e dal soppruso.
In collaborazione con il Teatro Montegrappa, la presentazione è inserita nel progetto ACEC "alle radici della vita" per promuovere il messaggio veicolato dall'enciclica "Laudato sì" di papa Francesco.






Lungo la via dei sogni spezzati si consuma l’infanzia dei bambini del Diablo. Intorno a loro una periferia sofferente, colorata come una giostra e subdola più di un labirinto.
Un destino già scritto per Joaquin e Thalia, se non fosse per un misterioso quaderno rosso e per la tenacia di donna Brenda, pronta a nascondersi nelle foreste del Nord pur di tenerli al sicuro, anche a costo di affrontare rancori antichi quanto la guerra civile. A fare da cornice un Nicaragua popolato da bande senza scrupoli ed eroi per nulla straordinari, in mezzo a una natura mozzafiato, tra cascate e miniere d’oro. Una struggente storia d’amicizia, perdono e riscatto, senza tempo né latitudine, intrisa di polvere, caffè e umanità. L’irresistibile richiamo di un passato oscuro che sembra non lasciare scampo e di un futuro che farà di tutto per essere riscritto.
Prospettiva Editrice, 2015
Euro 12





Martina Dei Cas (1991) vive ad Ala e nel luglio 2015 si è laureata in Giurisprudenza ad indirizzo transnazionale presso l’Università degli Studi di Trento con una tesi in diritto penale comparato dal titolo Le fattispecie penali in tema di femminicidio nei Paesi dell’America Latina. Attualmente collabora con il Corriere del Trentino, L’eco vicentino e il bimestrale Pro.di.gio.
Nel 2009 esce il suo primo libro per ragazzi Una stravagante mattinata a Operà. Nel 2010 viene insignita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Alfiere del Lavoro.
Nel 2011 diventa Giovane Ambasciatore CIRSI dell’Interculturalità. Nello stesso anno, dopo una breve esperienza di volontariato in Nicaragua nasce il suo secondo romanzo Cacao Amaro, primo classificato al Concorso Letterario “Quel Libro nel Cassetto” della Fondazione N. Liotti (Monterosso Calabro 2014).
Vince alcuni concorsi letterari tra cui: “Da estraneo a straniero” Tufara 2011, “Caro Diario” Ortucchio 2013 e nel 2014 “Arte e conflitto: il desiderio” Pescara, “Premio Bussi sul Tirino: oltre la crisi” Bussi sul Tirino, “Summer Reading” piattaforma Mebook, “Racconti per viaggiare, viaggi per raccontare” LiberArti Social Reader Writer Artist.
Altri suoi racconti sono editi in diverse antologie.
Nel tempo libero ama viaggiare e fa l’aiutocompiti per bambini di elementari e medie presso l’associazione “Il Sentiero” di Ala.
Nel 2011 ha frequentato il corso Giovani Solidali a Rovereto, che si è concluso con una breve esperienza di volontariato presso l’Istituto Agropecuario U. Gervasoni di Waslala, (Region Autonoma del Atlantico Norte- Nicaragua), fonte d’ispirazione per Cacao Amaro. Attraverso il libro ha potuto raccontare in tante scuole, associazioni e biblioteche italiane la storia di questo piccolo, meraviglioso e complicato Paese centroamericano e della sua gente. Con le royalties ha inoltre organizzato il progetto Un libro per una biblioteca, una piccola fornitura di materiali didattici per i bambini e i ragazzi di Waslala, perché ogni bambina e bambino che legge, sarà un adulto libero e consapevole dei propri diritti, che pensa e contribuisce attivamente allo sviluppo della sua famiglia e comunità.
Nel 2013 Martina è tornata in Nicaragua per verificare l’andamento del progetto e da quell’esperienza è nato il romanzo Il quaderno del destino (2015), da cui nell’agosto 2016 è stato tratto un cortometraggio del regista Luca Sartori, che affronta il tema della centralità dell’istruzione come mezzo per migliorare durevolmente il futuro di un Paese.
Contatti
martina.deicas@alumni.unitn.it
Pagina facebook: Il Quaderno del Destino
Canale Youtube: Martina Dei Cas
+ 39 340 0579545





 Luca Sartori, il regista del film "il quaderno del destino"











Progetto: Un libro per una biblioteca
Materiali didattici forniti 2012 – 2016
Sussidiari 1^-5^ anno corsi di tecnico agrario e tecnico veterinario, giochi interattivi, dizionari, narrativa adulti e ragazzi, copertura pick up per trasporto bambini, 6 lavagne, 3 astucci per geometri, 30 kit per l’igiene personale, valigette pronto soccorso per scuole cittadine e rurali.







Al di fuori della nuova biblioteca dell’Ist. Ubaldo Gervasoni di Waslala, gli studenti si preparano per la merenda, all’interno due bambine cercano di imparare l’italiano leggendo Cacao amaro.
Scolarizzazione di base per le donne contadine nella Comunità rurale di Zapote Dudù, agosto 2016.


IL COMUNICATO ACEC

Roma, 5 aprile 2017

COMUNICATO STAMPA

ALLE RADICI DELLA VITA:  50 SALE DELLA COMUNITA’ E 10 CIRCOLI DEL CINEMA METTONO IN SCENA L’ECOLOGIA INTEGRALE DI PAPA FRANCESCO

E’ in pieno svolgimento l’iniziativa nazionale “ ALLE RADICI DELL A VITA ”, la proposta dell’Acec per affrontare l’Enciclica LAUDATO SI’ attraverso le molte potenzialità del cinema, del teatro e della cultura.
Le sale della comunità e i circoli cinematografici che partecipano all’iniziativa “Alle radici della vita” declin ano il tema dell’ecologia integrale promosso da Papa Francesco nell’Enciclica in una manifestazione che potrà ospitare proiezioni cinematografiche,  spettacoli teatrali, convegni e tavole rotonde. “Alle radici della vita” si svolge da marzo a novembre 201 7  in cinquanta sale Acec e 10 Circoli Ancci che hanno aderito alla proposta di mettere a tema il paradigma dell’ecologia integrale  presentato nell’Enciclica con la consapevolezza dell’interconnessione dei problemi che abitano  l’ambiente, il paesaggio, la società, le relazioni umane e anche molte povertà . Un tema quindi ricco  di diverse prospettive che nei dibattiti associati agli eventi di spettacolo troveranno la possibilità di  indagine e maggior comprensione. «Si deve considerare – racconta infatti Francesco Giraldo, segretario generale nazionale  dell’ACEC  – l’approccio all’ecologia in modo integrale come del resto ci invita a fare Papa  Francesco. Di fatto non esistono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una  sola e complessa cri si socio - ambientale. La soluzione richiede un approccio integrale che non  separi l’uomo dalla Natura e nel contempo ci tolga la presunzione di essere dominatori del creato.

La natura diventa la “porta mistica” per conoscere meglio noi stessi e il Mistero infinito che ci  avvolge».

Molte le collaborazioni: per l’approfondimento ACEC ha consigliato tutto il lavoro di studio sul  tema del l ’E nciclica  realizzato dalla rivista dei gesuiti  Aggiornamenti Sociali . Inoltre è prevista una  collaborazione con  CinemAmbiente  di Torino che ha un ricco catalogo di documentari  sull’argomento.

E per concludere è stata messa a disposizione delle sale e circoli partecipanti una  consulenza da parte di  Greenaccord , un’associazione riconosciuta dal Ministero Ambiente fra  quelle di " protezione ambientale" che opera da oltre 15 anni per allargare la sensibilità verso i temi  dell'ambiente in un contesto dove le luci della grande informazione si accendono in modo  intermittente o, addirittura, restano spente. «L'enciclica di Papa Francesco  – spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord  – ci ha  confermato, con grande nostro entusiasmo e determinazione, nella bontà di un lavoro che  comprende anche riflessioni e azioni sui nuovi stili di vita necessari per costruire un mondo davvero  sostenibile e giusto anche con riferimento alla bellezza di un Creato che è nostro dovere consegnare a chi verrà dopo di noi. In questo contesto si posiziona il lavoro con le Sale della Comunità e i  Circoli del Cinema attraverso " Alle radici della vita ": il linguaggio delle immagini, la magia del  cinema, l'efficacia dei documentari possono aiutare nel giusto cammino sulla "cura" di quella "casa  comune" che con tanta forza profetica Francesco ci invita a percorrere».

Contatti Stampa: Arianna Prevedello – Responsabile nazionale COMUNICAZIONE ACEC 3402806315

Informazioni: Segreteria Generale ACEC  - acec@acec.it  - 06.4402273/44254212  - www.saledellacomunita.it  




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