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Nei luoghi della Grande Guerra

La prossima tappa del progetto "dalla Grande Guerra alla Grande Pace", in occasione del centenario della Grande Guerra, sarà giovedì 7 Maggio 2015 sul Monte Grappa. Gli Amici del Villaggio accompagneranno una folta schiera di giovani di Rosà e Cavallino Treporti - Ca'Savio, a visitare il Sacrario Militare Italo Austriaco di Cima Grappa e le postazioni di comando e osservazione del 38° Gruppo di artiglieria campale di Casara Andreon, recentemente recuperate come Museo all'aperto dalle associazioni di Volontari d'Arma Venete. La gita è possibile grazie al generoso aiuto delle associaizoni Alpini e Fanti di Rosà che si sono prodigate nell'organizzare le visite guidate e il pranzo per i nostri ospiti. Dopo la visita del Magnifico Consiglio e delle medie di Rosà, alle fortificazini a mare, questa volta facciamo noi da ciceroni sulle nostre montagne con gli alpini Peruzzo Gabriele, il Maresciallo Del Duca Giuseppe e i fanti il Colonnello di Artiglieria Giuseppe Valenza, il Maresciallo D'Agostino. Con questa attività continua in modo molto profiquo  il gemellaggio tra i due Consigli dei Ragazzi e tra i due Istituti scolastici, AG Roncalli di Rosà e IC Manin di Cavallino.


Grappa, Tomba, Montello, area di Treviso e Piave

Fra i più tragici scenari di guerra vi furono sicuramente le cime e le pendici del Massiccio del Grappa, il Monte Tomba e il Montello, insieme alle zone pedemontane dell’alta Marca trevigiana.
Durante l’autunno del 1917, dopo la rotta di Caporetto, con la progressiva ritirata dell’esercito italiano, il fronte finì per stabilizzarsi sulla linea del Piave, “fiume sacro alla Patria”, dove rimase per dodici mesi, imprimendo profondi segni di strazio e sofferenza, nel territorio e nella memoria delle genti. Qui fu poi combattuta, nel giugno del 1918, la cruenta “Battaglia del Solstizio”, che, insieme allo scontro finale di Vittorio Veneto, a ottobre dello stesso anno, sancì la conclusione delle ostilità e la risoluzione del conflitto mondiale.

l'Ossario di Cima Grappa
  
Musei all'aperto del Grappa sistema fortificato
e trincee di casara Col Andreon

Attorno alla casera c'è un vasto sistema di trincee e postazioni con pannelli didattici, un vero e proprio museo all'aperto riguardante la grande guerra.



Casera Andreon




Musei all'aperto del Grappa

I lavoro di restauro, ripristino e manutenzione dei vari settori di fronte interessati da trincee e manufatti della Grande Guerra, in particolare nella zona di Camposolagna tra il centro logistico di Col Campeggia e il sistema fortificato di Col Andreon, sono stati eseguiti con grande impegno personale da volontari di numerose associazioni

    Volontari Protezione Civile di Romano d'Ezzelino
    Associazione Fanti della provincia di Vicenza, zona 2
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Bassano del Grappa, gruppo di Pove del Grappa
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Milano
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Lodi
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Parma
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Venezia
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, di Dueville (Vicenza)
    Ana, Associazione Nazionale Alpini, sezione Artiglieri di Schio (Vicenza)





VENETO 2014/2018
LUOGHI E MEMORIE DELLA GRANDE GUERRA
Scarica la MAPPA DELLA GRANDE GUERRA del Comitato Veneto per il Centenario

Una cultura di dialogo, cooperazione e unione fra i popoli: questo l’obiettivo principale del Comitato veneto per il Centenario, composto da istituzioni pubbliche e aperto alla più ampia partecipazione, da parte di tante realtà presenti e attive nella regione.

Dagli splendidi scenari delle vette dolomitiche alle bellezze paesaggistiche degli altopiani e della fascia prealpina, dalla suggestiva cornice delle colline agli ampi spazi della pianura, attraverso le città d’arte, fino all’ambiente lagunare e alle spiagge lungo la costa adriatica, il Veneto conserva in ogni angolo un’immensa quantità di testimonianze della Grande Guerra.

Fortificazioni, postazioni e strutture militari si alternano a trincee, gallerie, sentieri e strade “del Genio”, ospedali e cimiteri di guerra, ossari, sacrari e monumenti ai caduti, musei e raccolte aperte ai visitatori. Ne proponiamo qui una selezione di necessità ridotta, che, prendendo spunto dalla ricorrenza dei 100 anni, assomma a 100 luoghi: solo una minima parte, ma abbastanza da rendere un’idea della ricchezza e della varietà di ciò che resta, tenendo presente che intorno a ciascun punto spesso si articola una fitta rete di itinerari e percorsi, con tante possibilità di apertura agli interessi più diversi.

Un patrimonio di importanza fondamentale, che contribuisce a definire la storia e con essa l’identità del territorio, si offre oggi all’attenzione di quanti desiderano riscoprire o meglio conoscere le vicende di un passato non troppo remoto, accostandosi con rispetto ai segni lasciati dagli eventi, per comprendere le ragioni e il significato della memoria.
testo da www.venetograndeguerra.it



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