Amici del Villaggio

Incontro a scuola con testimoni diretti della malavita, Ciro Corona e Don Aniello da Scapia, per denunciare la camorra e promuovere la legalità il 24 Febbraio 2015, a scuola a Rosà.
La sera precedente, 23 Febbraio 2015, rivolto agli adulti ed educatori, conferenza con la loro presenza e di Don Luigi Tellatin, cofondatore di Libera. Organizzato dagli insegnanti della Scuola Media e dagli Amici del Villaggio, nell'ambito del progetto RISP e Non solo diritti dell'IC Roncalli di Rosà.




Verranno a portare la loro testimonianza ai ragazzi di terza media due persone fortemente impegnate nella lotta alla camorra: si tratta di Ciro Corona, da Scampia, che, prima attivo come educatore di strada, poi, presso una comunità d’accoglienza di tipo familiare per minori “a rischio” in provincia di Napoli, ora coordina l'attività del Fondo rustico "Lamberti" a Chiaiano,fattoria sociale dove lavorano minori che altrimenti starebbero in carcere, il primo bene agricolo confiscato alla camorra di Napoli, 14 ettari circa di vigneto e pescheto confiscato alla famiglia Simeoli (Nuvoletta) 13 anni fa (si tratta di una fattoria sociale che fa parte del Forum Nazionale dell'Agricoltura sociale) e che collabora attivamente con Libera. Inoltre rappresenta l'associazione (R)esistenza Anticamorra, associazione di Scampia di lotta alla illegalità e alla cultura camorristica. Sarà accompagnato da Don Aniello Manganiello, per 16 anni parroco a Scampia e responsabile di un attivo centro giovanile locale. E' Stato autore di un libro dal titolo "Gesù è più forte della Camorra".








Promosso dagli Amici del Villaggio con il contributo del Presidio LIBERA di Bassano-Marostica e dell'associaizone Genitori, si terrà la conferenza "Pericolo Camorra - Da Scampia al Veneto" alla sera del 23 febbraio.


La serata verrà pubblicizzato ai genitori assieme all'iniziativa "Facciamo il pacco alla camorra". Proposto da  NCO Nuova Cooperazione Organizzata  (vedi http://www.ncocommercio.com ), è un progetto promosso dal comitato Don Peppe Diana, che in collaborazione con Libera che propone l'acquisto di pacchi conteneti prodotti proveninti dalle cooperative sorte nei territori confiscati.
NCO è attiva grazie all'aiuto della rete, tra enti profit e no-profit e  imprese che hanno denunciato il racket, nel tentativo di contaminare il mondo economico verso un economia sociale a partire dai beni confiscati, come antidoto all’economia criminale.